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TESSUTO CONNETTIVO

  • Categoria: Salute
  • Pubblicato: Martedì, 26 Maggio 2015 00:00
  • Scritto da ADMIN

tessuto connettivo

Ho trovato su Internet il seguente articolo scritto da un medico di cui ho dimenticato di segnare il nome. Ve lo riporto perché è veramente interessante.


“Il cibo è la migliore medicina naturale per vivere in salute e a lungo. Come medico sono preoccupato!
Molte persone non conoscono l’esistenza del tessuto connettivo nel corpo umano. La decadenza funzionale ed estetica e molte patologie croniche degenerative nascono nel tessuto connettivo danneggiato.
La patologia del connettivo sta crescendo, sono colpite sopratutto le donne di ogni età.


Il connettivo è il tessuto capace di “connettere”, unire le cellule tra loro. Costituisce il mare in cui si trovano le cellule. E spesso questo mare è inquinato dalle molecole alimentari introdotte in eccesso.
L’eccesso di glucosio quotidiano genera la glicazione del collagene, con degenerazione del tessuto connettivo, che altera la nutrizione e l’ossigenazione delle nostre cellule, con produzione di ioni idrogeno in eccesso, che creano acidità tessutale.

Il tessuto connettivo alterato genera un sistema linfatico non efficiente. Il tessuto connettivo e il sistema linfatico, uniti tra loro, costituiscono il sistema immunitario. Le donne sono colpite dalle malattie autoimmunitarie più degli uomini. Come ha dimostrato la medicina di genere.


CHE FARE?

Realizzare una semplice scelta alimentare ogni giorno contribuisce a mantenere efficiente e proteggere il tessuto connettivo e con esso il sistema linfatico e immunitario.

Ogni giorno la mia famiglia ed io produciamo e beviamo a casa nostra succhi vegetali ottenuti con frutta e verdura fresca di stagione. Consiglio a chi legge questo post di riflettere e applicare subito la scelta di consumare ogni giorno centrifugati vegetali.

Questi sono gli scopi nutrizionali:

introduzione di dosi generose di vitamine e minerali;

introduzione di modulatori genici vegetali in grado di proteggere il DNA cellulare;

introduzione di acqua biologica alimentare, alcalina;

alcalinizzazione della matrice extra cellulare per garantire integrità del tessuto connettivo, efficienza del sistema linfatico in grado di drenare la linfa e con essa i grassi, le proteine e altre molecole dal liquido interstiziale presente tra le cellule dei nostri tessuti e organi.

Dopo aver provato, valutate il vostro stato di salute e di efficienza motoria ed estetica, se si è modificato. I centrifugati vegetali possono essere prodotti con due strumenti:


ESTRATTORE O CENTRIFUGA

Attraverso questi due elettrodomestici è possibile ottenere succhi da quasi tutte le varietà di frutta e verdura, permettendo il consumo di ortaggi crudi che vengono solitamente mangiati solo cotti, come nel caso dei broccoli. Esistono delle sostanziali differenze tra centrifughe ed estrattori.

CENTRIFUGA. Le centrifughe utilizzano la forza centrifuga e attraverso rotazioni ad alta velocità sono in grado di allontanare il succo della frutta o della verdura dalla polpa (fibra).

La frammentazione della frutta e della verdura, nonché l’elevato numero di giri della centrifuga può compromettere, in parte, il valore nutrizionale degli alimenti utilizzati.

ESTRATTORE. L’estrattore è un elettrodomestico di dimensioni simili alla centrifuga ma a differenza di quest'ultima consente di ottenere succhi dalla frutta e dalla verdura macinandola con movimenti simili alla masticazione.

Rispetto alle centrifughe, gli estrattori lavorano a velocità inferiori, sono più silenziosi e sono in grado di estrarre quantità maggiori di succo producendo meno scarto. Oltre ad essere più efficiente rispetto a una centrifuga, uno dei vantaggi maggiori dell’estrattore è di essere in grado di estrarre il succo anche da verdure a foglia, come spinaci, erbe aromatiche, erba di grano. Inoltre, la pulizia dell’estrattore è più semplice e veloce rispetto a quella della centrifuga.

Lo svantaggio degli estrattori è senza dubbio il prezzo, più elevato di una centrifuga. Gli estrattori impiegano più tempo rispetto alle centrifughe per estrarre il succo. Una centrifuga impiega circa due minuti, contro i 10/15 minuti di un estrattore. L’estrattore di succhi a freddo permette, però, di ottenere succhi migliori, più completi, più ricchi in nutrienti rispetto alla centrifuga.

I centrifugati o i succhi estratti a freddo consentono di assumere molecole e nutrienti attivi nell’intestino, a recuperare una migliore funzionalità intestinale modulando il microbiota (organo composto da miliardi di batteri e comunità microbiche ubicate in prevalenza nel colon).

Consiglio di unire la verdura fresca con la frutta e procedere a un centrifugato o meglio a estrarre un succo per apportare polifenoli, flavonoidi, antocianine, rutina, sulforafano, resveratrolo… e tante altre molecole attive in positivo sui batteri intestinali e su tutte le nostre cellule.

Queste molecole vegetali sono essenziali perché agiscono sul nostro DNA, proteggendolo.”

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