Quasi tutte le verdure andrebbero consumate crude per mantenere inalterate le loro proprietà.

A volte, tuttavia, si preferiscono cotte e allora è meglio la cottura a vapore, tranne che per i pomodori. Essi, infatti, vanno consumati in salsa affinché il nostro organismo possa utilizzare il prezioso licopene che, nei pomodori crudi, è assorbito in misura notevolmente inferiore.

Broccoli e asparagi andrebbero consumati subito dopo la cottura (a vapore o in padella) per evitare la perdita delle vitamine e degli antiossidanti.

Un discorso a parte meritano i cereali integrali in chicco che andrebbero messi a bagno in acqua fredda per almeno qualche ora prima di essere cucinati. Questo bagno permette loro di perdere i fitati, composti che contrastano l’assorbimento di vitamine e minerali.

Gli spicchi d’aglio poi andrebbero schiacciati e lasciati all’aria per almeno dieci minuti, cosa che aiuta la liberazione dell’allicina (sostanza antipertensiva e anticolesterolo).

Pure i semi di lino vanno schiacciati in un mortaio o frullati: interi passerebbero indenni nel nostro sistema digerente e non libererebbero i preziosi acidi grassi omega3.

Tra la frutta, le più delicate sono le fragole che vanno consumate intere o appena tagliate: esposte all’aria si ossidano perdendo vitamina C.

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