Nello scorso mese di febbraio, gli avvocati della più grande società agrochimica del mondo, la Monsanto, hanno presentato argomenti alla Corte Suprema che dimostrerebbero il diritto della società stessa di produrre semi ottenuti dai suoi elementi originari geneticamente modificati.
La Corte Suprema dovrà decidere se la Monsanto ha diritto di brevettare una complessa rete di sementi e piante, ma questo evento evoca una domanda molto semplice: può qualsiasi persona o società controllare un prodotto della vita?
(fonte: Los Angeles Times)
Mi scrive oggi Clara che la sua micia Bijou, una splendida gattina bianca, nonostante abbia a disposizione due contenitori di lettiera per le deiezioni, ama spruzzare di urina in alcuni angoli della casa.
Inoltre, durante una breve vacanza di una settimana, Clara ha trovato al rientro la sua gatta che depositava feci in due punti della sala da pranzo.
Per evitare questo tipo di inconvenienti (non sempre comunque risolvibili) occorre:
Il traffico illegale concernente due specie di tartarughe a rischio estinzione del Madagascar ha raggiunto proporzioni epidemiche secondo alcune associazioni (WWF, Wildlife Conservation Society, Durrell Wildlife Conservation Trust, Turtle Survival Alliance, Madagascar Biodiversity Partnership, Turtle Conservancy).
Questi gruppi hanno richiesto alle Autorità competenti di fermare il contrabbando di fauna selvatica prima che alcune specie si estinguano.
Secondo le associazioni summenzionate, più di mille tartarughe sono state confiscate ai trafficanti nei primi tre mesi del 2013. Alla fine di marzo 54 tartarughe avevano già raggiunto la Thailandia prima di essere sequestrate dalle autorità.
Un recente articolo apparso su TRAFFIC afferma che le tartarughe “radiated” sono le più richieste dall’infame mercato di fauna selvatica Chatuchak di Bangkog.
(fonte: Care2)
Quando mangiamo carne, ci nutriamo della sofferenza degli animali che, in tutta la loro vita, non conoscono altro che la più abietta crudeltà: sono allevati in condizioni di estrema sofferenza, poi vengono uccisi con violenza. E chi mangia carne, ingerisce anche quella.
Non è pensabile che un cibo, prodotto della violenza e della tribolazione, possa fare bene alla salute.
(fonte Gene Baur, fondatore di Farm Sanctuary a Watkins Glen nello stato di New York))
Le Nazioni Unite hanno stabilito che allevare bestiame a scopi alimentari genera una quantità di gas serra maggiore di quella prodotta dalla totalità dei veicoli che emettono biossido di carbonio (anidride carbonica).
Di seguito alcune cifre allarmanti.
Il settore zootecnico è responsabile di quasi il 10% delle emissioni di CO2 causate dall’uomo, del 37% delle emissioni di metano (questo gas è circa 23 volte più potente della CO2 come gas serra). Inoltre produce il 65% delle emissioni di protossido d’azoto (296 volte più potente della CO2) e il 64% delle emissioni di ammoniaca causate dall’uomo, un’importante concausa delle piogge acide.
Se il biossido di carbonio è responsabile di circa la metà delle emissioni di gas serra causate dall’uomo sin dall’epoca della rivoluzione industriale, il metano e il protossido di azoto (entrambi rilasciati dai processi digestivi naturali del bestiame) sono responsabili di un terzo.
Leggi tutto: ALLEVAMENTI INTENSIVIDal 7 al 23 febbraio 2014 si svolgeranno a Sochi, in Russia, i giochi olimpici invernali.
Una nuova legge firmata da Vladimir Putin il mese scorso, infligge pene e finanche la detenzione per chi si dichiara LGBT (lesbica, gay, bisessuale o transgender) o semplicemente a favore.
La palese violazione dei diritti umani per LGBT russi e loro alleati ha conseguenze tragiche e, inoltre, mina completamente lo spirito dei giochi olimpici.
Il Comitato Olimpico Internazionale (CIO) deve prendere una posizione contro questo tipo di violazione dei diritti umani da parte di una nazione che ospita i giochi olimpici, nonostante il governo russo abbia assicurato che le sanzioni non saranno applicate agli stranieri in visita per i giochi.
(fonte: Care2)
La nomina del nuovo Ministro per l’Ambiente e Cambiamento Climatico in Australia, Mark Butler, avviene in un momento critico per il pianeta.
Esiste, infatti, un progetto per dragare il fondo marino proprio nel mezzo della grande barriera corallina per creare una via di transito alle grandi navi esportatrici di carbone.
Il summenzionato Ministro si è sempre dichiarato a favore del futuro della barriera corallina, quindi speriamo che le sue decisioni in merito alle draghe siano di rifiuto totale.
(fonte: Greenpeace Australia Pacifico)
La megattera delfino Indo Pacifico è una rara specie di delfini originaria di Hong Kong e Taiwan.
Questi bellissimi mammiferi nascono grigi per diventare di un rosa brillante in età adulta. Vivono prevalentemente a due/tre chilometri dalle rive. Come gli altri delfini, essi possiedono strutture sociali complesse e comunicano tra di loro per mezzo di fischi.
Questi mammiferi marini unici potrebbero presto scomparire completamente a causa dell’espansione industriale e dell’inquinamento.
L’attività industriale nei pressi delle coste di Hong Kong e Taiwan continua a inquinare l’ambiente dove vivono i delfini; anche il rumore delle navi e delle costruzioni non permette loro di comunicare. Inoltre, i progetti di espansione di Hong Kong che prevedono una terza pista del suo aeroporto, comprometteranno ulteriormente l’ambiente dei delfini.
(Fonte: Care2)
Una legge del Regno Unito, che ha più di 160 anni, stabilisce che i porti, le banchine e i moli in tutta la Gran Bretagna non possono decidere se accettare o meno il commercio di animali vivi.
Sappiamo che molte autorità portuali preferirebbero non consentire spedizioni di animali vivi, ma, finché questa legislazione obsoleta rimane in vigore, le loro mani sono legate.
Il dipartimento governativo che sovrintende all'esportazione di animali vivi in Gran Bretagna crede che, modificando la legge del 1847, sarebbe come vietare le esportazioni di animali vivi, cosa illegale in base al diritto comunitario.
Infatti le attuali normative comunitarie impediscono al governo del Regno Unito di vietare le esportazioni di animali vivi. Ma, se agli enti locali fossero dati più poteri sul commercio nei loro porti, e se i suddetti enti impedissero questo tipo di esportazione, sarebbe perfettamente legale in base al diritto comunitario.
(fonte: Compassion in World Farming)
Domenica 21 luglio si è svolta una manifestazione a sostegno dei cervi della Piana del Cansiglio (Prealpi bellunesi), cerci che era stato programmato di abbattere per i danni causati agli agricoltori della zona.
La regione ha recepito la volontà popolare, decidendo di desistere dal massacro indiscriminato di quegli splendidi animali, patrimonio naturalistico prezioso, e individuando nel risarcimento la via per risolvere gli eventuali danni provocati dagli ungulati.
(fonte: OIPA Italia)
Il Dubai sembra un centro industriale e illuminato. Ma le donne che vi lavorano lo trovano più come un tribunale medievale atto a giudicare le streghe.
Marte Deborah Dalelv, una designer norvegese, era a Dubai per lavoro quando fu violentata da un collega.
Recatasi dalla polizia per avere giustizia, si trovò sotto processo per aver fatto sesso extraconiugale e per aver bevuto alcoolici, processo che la vide infine condannata a 16 mesi di prigione.
Sull'onda del furore mediatico, Marte Deborah è stata "perdonata" dallo sceicco dell'emirato, tanto quanto lo è stato il suo stupratore che, così, non farà un giorno di priogione.
Ma il peggio è che non si tratta di un caso isolato: altre donne in Dubai sono state condannate per essere state vittime di violenza sessuale. La legge prevede che ogni donna non munita di cintura di castità che esce di casa, lo fa a suo rischio e pericolo.
Chiaramente questo è un chiaro messaggio per gli aspiranti stupratori che le donne sono obiettivi facili e disponibili per ogni tipo di abuso.
(fonte: Care2)
Un impianto inquinante di fibre di viscosa sta per essere costruito a 1,5 chilometri dal santuario degli uccelli nel distretto di Raigad, Mumbai, India. Il santuario ospita oltre 147 specie di uccelli stanziali e oltre 37 di uccelli migratori o a rischio di estinzione.
L'espulsione di anidride solforosa e idrogeno solforato di tale fabbrica avrebbe effetti devastanti sulla salute degli uccelli, oltre a provocare piogge acide che danneggerebbero l'ambiente e l'approvvigionamento alimentare degli animali.
Norme ambientali stabiliscono che qualsiasi impianto o fabbrica che produca gas nocivi nel raggio di 10 chilometri da un habitat di fauna selvatica necessitano di specifiche autorizzazioni.
La suddetta fabbrica potrebbe essere situata in un altro luogo che permetta di minimizzare i danni per la fauna selvatica.
(fonte: Care2)