Come ogni anno, a settembre inizia la stagione della caccia, immorale massacro di esseri viventi autorizzato da una legge che difende gli interessi della lobby venatoria.
L’abolizione di questa barbara usanza, tra l’altro richiesta dalla maggior parte della popolazione, sarebbe indice di civiltà. Una civiltà raggiunta da uomini che finalmente rispetterebbero il diritto alla vita e alla libertà di milioni di esseri viventi colpevoli solo di abitare un pianeta colonizzato dalla razza umana!
La Romania ha approvato il 10 settembre una legge che prevede l’uccisione dei cani nelle strutture pubbliche dopo quattordici giorni dal loro ricovero, sempre che i comuni non dispongano di risorse sufficienti a mantenerli per un periodo superiore.
(fonte: Save the Dogs)
Il presidente rumeno Basescu all’inizio di settembre ha chiesto di approvare con urgenza una legge per la soppressione in massa dei cani randagi.
Alcuni giorni dopo, il dieci settembre, il governo agì immediatamente uccidendo un numero importante di cani e aprendo una campagna divulgativa per raggiungere nel giro di poche settimane centinaia di migliaia di soppressioni.
Questa campagna non è solo inumana ma anche completamente inefficace nel controllare le malattie o il numero dei soggetti nel lungo termine.
(fonte: Human Society International)
Nello Yemen una ragazzina di otto anni, Rawan, fu venduta e forzata dai suoi genitori a sposare un uomo cinque volte più anziano di lei. Durante la prima notte di nozze il suo giovane corpo subì tali violenze che la condussero alla morte.
La cosa più traumatizzante di questa storia è che si tratta di una prassi perfettamente legale nello Yemen, dove è comune che bambine di otto anni siano obbligate al matrimonio per pagare debiti. Infatti, il 50% delle ragazzine yemenite sono già sposate prima di raggiungere l’età di diciotto anni.
Oltre a privare le ragazzine del diritto alla loro infanzia, i matrimoni forzati creano vittime vulnerabili all’abuso sessuale, emozionale e fisico da parte dei loro cosiddetti “mariti” e delle nuove famiglie.
(fonte: Walk Free. Org)
Nel mese di agosto il Comune e il Canile di Cosenza hanno autorizzato la re-immissione selvaggia sul territorio di circa 40 cani che da mesi vivevano nei box del canile.
Questa operazione è avvenuta senza consultare le associazioni che seguivano i cani e che avrebbero potuto dare indicazioni sulla possibilità o meno per alcuni di essi di essere rilasciati, poiché dopo mesi di vita in canile molti soggetti, spesso accalappiati da cuccioli, non sono in grado di procacciarsi il cibo da soli e di evitare i pericoli della strada.
(fonte: OIPA Italia)
Prima di diventare vegana, sono stata per diversi anni vegetariana, anni durante i quali mi nutrivo sporadicamente anche di pesce. Poi, un giorno, ho visto in una friggitoria dei pesci gatto vivi che boccheggiavano in cerca di acqua. Sarebbero morti di una morte lenta e dolorosa per asfissia. Da allora non sono più riuscita a mangiare pesce.
Ho fatto pure delle ricerche per conoscere a fondo l’argomento, ed ecco che cosa ho scoperto.
I pesci non possono urlarci il loro dolore, ma hanno sistemi nervosi complessi: sono intelligenti e possono provare affetto reciproco o anche, purtroppo, per noi umani (vedi delfini).
Catturati dai pescherecci con reti lunghe chilometri che imbarcano ogni tipo di pesce, da quelli ancora troppo giovani, alle tartarughe, ai cuccioli di balene, ai delfini e alle specie non commestibili, spesso vengono eviscerati vivi sulle imbarcazioni. Quando non succede e arrivano ancora vivi nelle pescherie, agonizzano in poca acqua o sul ghiaccio. Le specie non commestibili vengono ributtate in mare il più delle volte troppo tardi per riprendersi.
Leggi tutto: VEGETARIANI E PESCEIn risposta a coloro che criticano l’alimentazione vegana, fornisco un elenco (fonte: FAO) della quantità di proteine che noi vegani possiamo assumere senza bisogno di alimenti derivanti da animali.
Leggi tutto: PROTEINE PER VEGANINegli anni 90 del secolo scorso, la Corte Suprema Indiana vietò l’utilizzo di animali selvatici quali leoni, orsi, scimmie e pantere nei circhi. Questa decisione ha risparmiato innumerevoli animali da una vita di reclusione e sfruttamento. Purtroppo però i circhi continuano a sfruttare animali selvatici meno conosciuti come per esempio gli ippopotami.
Secondo l’Unione Internazionale per la Conservazione della Natura (IUCN) la popolazione degli ippopotami è diminuita dal sette al venti per cento negli ultimi dieci anni.
Lo sfruttamento di ogni animale per il divertimento umano è inaccettabile.
In particolare, gli animali nei circhi sono soggetti a condizioni di vita disagiate, confinati in piccole gabbie, costretti a compiere atti innaturali e privati di cure veterinarie regolari.
(fonte: Care2)
Le regioni di Liguria, Lombardia, Piemonte e Umbria hanno progettato l’eradicazione totale dello scoiattolo grigio presente nei loro territori (progetto “Ec-square).
Le ragioni addotte per un comportamento del genere sono:
Gli scoiattoli grigi – di origine americana – minaccerebbero gli scoiattoli rossi in quanto più robusti e quindi adatti a vincere la competizione per il cibo, e in quanto portatori sani di un virus letale per gli scoiattoli rossi.
Gli scoiattoli grigi danneggerebbero i boschi e le coltivazioni.
Lo sterminio sarebbe necessario per rispettare le indicazioni della Convenzione di Berna e quindi sanzioni da parte dell’Unione Europea.
Qual è invece la realtà?
Il 22 maggio 2013 il Ministero dell’Ambiente ha presentato ufficialmente la lista rossa degli animali a rischio di estinzione in Italia, e lo scoiattolo rosso non vi figura affatto!
Leggi tutto: SCOIATTOLI GRIGILe mucche da latte in allevamento sono fecondate artificialmente per partorire vitelli che, allontanati subito dalle madri, permettono loro di produrre latte per gli umani.
Esse potrebbero vivere fino a vent’anni, ma sfiancate dai continui parti e dal prelievo forzato del latte, a quattro - cinque anni diventano meno produttive. Agli allevatori non conviene più nutrirle e abbeverarle (ogni mucca da latte consuma ben 100 litri d’acqua al giorno!) e quindi le poverine non hanno che un unico destino: il macello.
Ma che succede ai vitelli?
Se femmine resteranno in allevamento e saranno nutrite con latte artificiale fino allo svezzamento per poi diventare mucche da latte. Se maschi invece saranno venduti a un ingrassatore, se promettono una buona resa in carne, o soppressi nel caso contrario.
Quelli che finiscono all’ingrasso rimangono soli per sei mesi, immobili in box minuscoli che gli impediscono ogni movimento; sono nutriti con mangime quasi liquido per permettere alla loro carne di risultare chiara e tenera, e imbottiti di antibiotici e stimolanti della crescita.
La loro vita termina a sei mesi appunto, e credo che ce ne siano grati!
E voi siete ancora attratti dal latte?
Vi siete mai chiesti come nasce e cresce un cucciolo da carne?
Prendiamo in esame un allevamento di galline ovaiole.
Le uova fecondate si schiudono in incubatrici: sarebbe troppo lungo farle covare dalle chiocce che, nel frattempo, devono continuare a fornire uova.
Alla schiusa avviene la cernita: i pulcini femmina sono mantenuti in vita, quelli maschi finiscono triturati vivi. Proveranno dolore? Ma certo che no, sono talmente piccoli!
I pulcini femmina sono ammassati in gabbie, anche se ormai vietate in Italia dal 2003, nelle quali cresceranno e nelle quali non potranno muoversi perché troppo piccole e affollate. Quelli più fortunati saranno allevati a terra in capannoni, dove ogni 8-10 di loro avranno a disposizione un metro quadrato di spazio. Non potranno razzolare, solo mangiare e scodellare uova senza mai vedere il buio perché altrimenti dormirebbero e la loro produzione di uova rallenterebbe.
A chi non piacerebbe una vita del genere?
La Corte d’Appello degli Stati Uniti ha appena decretato che l’Argentina deve pagare 1,3 miliardi ai capitalisti Aurelius Capital e NML Capital Ltd. Poiché entrambi hanno rifiutato di aderire al 93 percento degli obbligazionisti che hanno accettato la riduzione dei rimborsi da parte dell’Argentina, quest’ultima deve effettuare un immediato enorme pagamento a ognuno dei suoi creditori.
Finché Aurelius e NML insisteranno nella loro azione legale, l’Argentina sarà obbligata alla bancarotta e all’inadempienza della maggior parte dei pagamenti, provocando un collasso economico nazionale con grave minaccia per l’economia globale.
(fonte: Sumofus.org)
Una città nell’Isola di Sumatra in Indonesia è in procinto di costringere le studentesse indonesiane a sottoporsi a un test di verginità prima di andare alle scuole superiori.
Se le ragazze sono o no vergini, non ha nulla a che fare con il loro diritto a una buona istruzione, tanto più che nessuno studente maschio è costretto a sottoporsi a questa umiliante pratica. Pratica che metterebbe in seria difficoltà le adolescenti sessualmente attive ed esporrebbe le vittime di stupri a ulteriori abusi.
(fonte: watchdog. net)