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VIZIO, MALCOSTUME, VIRTU'

  • Categoria: Racconti
  • Pubblicato: Venerdì, 24 Maggio 2024 00:00
  • Scritto da Maria Grazia Sereni

Ritratti di parole

Un giorno Vizio, che lavorava in uno studio legale, ricevette la visita di Malcostume che gli propose di scendere in politica.

“Il nostro partito,” pubblicizzò Malcostume, “è un partito di gente onesta. Perseguiamo il benessere di tutti i cittadini e siamo ampiamente votati.”

Vizio ci pensò qualche giorno e quindi acconsentì.

Gli fu prenotato un corso di gestione della cosa pubblica – che durò due mesi – e quindi fu candidato nelle liste del suo distretto.

La pubblicità intorno al suo nome fu tale che Vizio venne eletto senza problemi.

“Tu sei un avvocato e hai dimestichezza con le leggi, quindi dovrai trovare un espediente per incastrare Virtù,” gli impose un giorno Malcostume.

“Perché? Ha combinato qualche guaio?” chiese di rimando Vizio.

“Assolutamente no! Ma è troppo virtuosa per il nostro standard.”

“Non me la sento,” replicò Vizio, “di inventare accuse improbabili per far fuori una mia collega.”

“È meglio che tu te la senta, altrimenti i tuoi elettori saranno informati dei vizi con cui ti sollazzi da quando avevi quindici anni!” esclamò Malcostume.

Allora Vizio chinò la testa ed eseguì.