Vi è un progressivo adeguamento a realtà sempre più crude e crudeli: si accetta un comportamento violento come normale grazie a una ripetuta esposizione a esso.
Emblematica è la notizia delle “scuole di omicidio” colombiane, dove i giovani e giovanissimi (si parla anche di bambini di otto anni) vengono addestrati a uccidere: nelle prime fasi è prevista la pratica sugli animali. I loro “maestri” hanno capito che il passaggio progressivo a una specie ritenuta superiore sarà facile perché la pietà e la compassione saranno state progressivamente vinte.
(tratto dal libro “Noi abbiamo un sogno” di Annamaria Manzoni, psicologa e psicoterapeuta)
Non è necessario essere assidui frequentatori di porcilaie per avere almeno una pallida idea di ciò che vi succede: le scrofe sono imprigionate in gabbie tanto strette da impedirne ogni movimento, i piccoli sono evirati e viene loro mozzata la coda, ovviamente senza anestesia.
Moltissimi, tenerissimi lattonzoli vengono uccisi nei primissimi giorni di vita.
Lo scannamento del maiale è rito tra i più crudeli cui si possa assistere. Quindi tormenti, crudeltà, terrore sono l’unica vera realtà che questi animali conoscono nella loro convivenza coatta con gli umani e nel momento della loro uccisione ad opera degli stessi.
(tratto dal libro "Noi abbiamo un sogno" di Annamaria Manzoni)
Il manuale diagnostico dei disturbi mentali, che è di riferimento alla pratica clinica nel mondo occidentale, il DSM IV, afferma che il comportarsi in modo fisicamente crudele con gli animali è uno dei criteri che permette di diagnosticare la presenza di un Disturbo della Condotta in età Infantile o Adolescenziale.
Afferma anche che l’aver usato crudeltà fisica sugli animali è un antecedente diffuso nel Disturbo Antisociale di Personalità: in altri termini, che chi da adulto manifesta comportamenti distruttivi, aggressivi, antisociali, malvagi, spesso è stato un bambino crudele verso gli animali.
(tratto dal libro “Noi abbiamo un sogno” di Annamaria Manzoni, psicologa e psicoterapeuta)
Per vivisezione si intende qualsiasi tipo di sperimentazione sugli animali, quindi sia interventi chirurgici – spesso senza anestesia – sia inoculazione di sostanze patogene in varie parti del corpo, sia inserimento di elettrodi perlopiù nel cervello e così via, tutto ciò, a detta degli sperimentatori, per trovare rimedi contro malattie umane (sic!).
Ma esiste una pregiudiziale di base alla sperimentazione su animali non umani: essi sono di specie completamente differenti che possiedono centinaia di migliaia di geni diversi dai nostri, che hanno anatomia, fisiologia e meccanismi patogenetici completamente differenti dai nostri.
Quindi, quando si è terminato un esperimento, occorre testare il prodotto sugli umani, prodotto che, molto spesso, non viene commercializzato perché non terapeutico per la nostra specie.
Per dare alcuni esempi delle differenze di reazione tra gli animali e gli umani, elenco alcuni farmaci tossici per noi e innocui per gli animali:
Leggi tutto: CONTRO LA VIVISEZIONEPiù del quaranta percento di disabili in Cina sono analfabeti e quindici milioni vivono con meno di un dollaro il giorno. E la Cina continua a negare loro l’istruzione.
Agli studenti disabili viene negata l’iscrizione a scuola e, quando sono iscritti, a molti di loro viene chiesto di abbandonare la scuola, anche se la Cina ha sottoscritto la Convenzione sui Diritti delle Persone con Disabilità. Ciò significa che ha il dovere di provvedere un’educazione che corrisponda alle necessità di tutti gli studenti.
Sfortunatamente, finanziamento e supporto non sono previsti per scuole speciali, anche se alcune esistono, ma sono rare.
Per quanto riguarda le università è ancora peggio, poiché gli esami medici necessari per l’iscrizione possono vietare agli studenti l’accesso, anche se le loro disabilità glielo consentissero.
(fonte: Care2)
Marina mi chiede oggi perché il suo gatto continua a succhiare quando è in braccio a chiunque.
“Martino,” spiega Marina, “ha ormai due anni, pesa sei chili e non ha più nulla del cucciolo che ho raccolto in un prato, probabilmente abbandonato dalla madre.”
Innanzi tutto vorrei chiarire che è molto difficile che una madre gatta abbandoni un figlio per strada. Potrebbe essere accaduto che la madre, inseguita da un cane o da una volpe, abbia nascosto il figlio, attirando lontano il predatore. O, come forse è più probabile, che la madre sia stata uccisa da un’auto o da un cacciatore e il piccolo sia rimasto abbandonato nel campo senza sapere che cosa fare.
Marina mi ha raccontato che il micetto aveva poco più di un mese. Questo potrebbe spiegare il motivo delle suzioni di Martino.
In libertà, le mamme gatte allattano i piccoli fino a sei mesi, mentre in cattività l’allattamento dura circa due mesi.
Se un gattino viene staccato dalla madre prima, può essere che non abbia soddisfatto pienamente il desiderio di suzione.
Accade però che anche un gatto, che è stato svezzato correttamente, trovi molto gratificante succhiare e premere con le zampe per comunicare uno stato di perfetta tranquillità accanto a un essere che gli fornisce affetto, sicurezza e alimento.
A volte anche i nostri mici sono indisposti.
Poiché i gatti sopportano in silenzio la maggior parte delle loro indisposizioni, noi umani possiamo indovinarle solo da certi atteggiamenti o situazioni che possono essere:
rifiuto del cibo – quando il vostro gatto, che prima si alimentava normalmente, si ritrae dalla ciotola con il suo cibo preferito, non insistete: è probabile che sia indisposto e lui, come dovremmo fare anche noi umani, preferisce digiunare fino alla guarigione. Se tuttavia la cosa continua per più di un giorno o due, conviene sottoporre il vostro micio a una visita veterinaria;
inappetenza – in un micio che si alimentava normalmente, lo scarso appetito può essere un segnale di allarme;
nascondersi – se il vostro angelo, anziché sdraiarsi su divani, poltrone, letti o qualche comodissima cuccia, si nasconde sotto di essi, è sintomo di un’indisposizione di solito abbastanza seria. Allora il veterinario vi dirà di che cosa si tratta;
inerzia – sapete che i mici sono molto attivi quando non dormono, quindi se osservate una certa inerzia nel vostro, attenzione: può essere un sintomo di indisposizione, a meno che si tratti di età avanzata;
terza palpebra – i gatti hanno due palpebre come noi: una inferiore e una superiore; hanno anche una terza palpebra che chiudono quando dormono. Se li osservate al risveglio quando aprono gli occhi, vedrete la terza palpebra biancastra ritirarsi nell’angolo interno dell’occhio. Quando il micio sta bene, la terza palpebra è invisibile, in caso di indisposizione, molto spesso si nota la fuoruscita della palpebra anche fino a metà occhio. Correte dal veterinario;
Leggi tutto: INDISPOSIZIONEBuone notizie dal Parlamento italiano: i circhi senza animali potranno finalmente usufruire di contributi statali, mentre i finanziamenti già destinati agli spettacoli con animali si bloccheranno dal 2018.
È un primo importante passo legislativo in favore del divertimento e della cultura senza sofferenze.
Prossima tappa: far approvare dal Parlamento le proposte di legge per lo stop definitivo all’uso di animali nei circhi.
(fonte: LAV)
In India recentemente il Ministero dell’Ambiente e delle Foreste ha vietato nel Paese la detenzione di delfini in cattività utilizzati in esercizi di pubblico intrattenimento.
Il Governo Indiano ha invitato le Amministrazioni locali a rifiutare qualsiasi proposta per istituire delfinari, proposta proveniente “da qualsivoglia persona, organizzazione, agenzia governativa, imprese pubbliche o private e che implichi l’importazione o la cattura di cetacei per scopi commerciali, per parchi di divertimento, per esibizioni pubbliche o private o a scopo di intrattenimento di qualsiasi tipo”.
(fonte: Unimondo.org)
Il 15 febbraio 2008 a Boston durante il congresso dell'Associazione Americana per l’avanzamento delle Scienze (AAAS), le tre più importanti agenzie americane: il National Institutes of Environmental Health Sciences (NIEHS), il National Humane Genome Research Institute (NHGRI) e il Environmental Protection Agency (EPA) hanno firmato l’accordo su un grande progetto di tossicologia cellulare, mettendo in atto quanto preannunciato nel luglio precedente dal Consiglio Nazionale delle Ricerche statunitense con il rapporto Tossicologia del XXI secolo.
“La tossicologia praticata fino a oggi si basa sugli animali ai quali si somministra la sostanza da analizzare per poi vedere se si ammalano…
La tossicologia cellulare o tossicogenomica si basa invece sull’osservazione in vitro della reazione cellulare a una molecola di prodotto da analizzare.
Leggi tutto: TOSSICOLOGIANegli allevamenti intensivi periodiche epidemie producono milioni e milioni di animali – bovini, ovini, caprini, suini, polli, tacchini, conigli – cadaveri non commestibili che vengono:
bruciati sul posto (i roghi richiedono notevoli quantità di combustibile ed emettono fumi pericolosi contenenti anche diossina);
interrati (in questo caso possono danneggiare gravemente le falde acquifere e contribuire all’inquinamento da antibiotici);
gettati (a volte vivi) in discarica (causando gli stessi problemi dell’interramento).
Molto più serio è l’impatto ambientale degli scarti della macellazione. Dalle catene di smontaggio gli animali entrati vivi escono ridotti in:
Carne (non tutta è commestibile);
Leggi tutto: L'ALIMENTAZIONE CARNEA E' INQUINANTE?Nel 1992 il New England Journal of Medicine pubblicò un rapporto sugli effetti del latte vaccino.
Ricercatori finlandesi avevano prelevato il sangue di bambini diabetici di tipo 1 in età compresa tra i quattro e i dodici anni per misurare il livello di anticorpi che si erano formati nel sangue per combattere i frammenti non completamente digeriti di sieroalbumina bovina (BSA), una proteina del latte vaccino. Lo stesso avevano fatto con bambini sani. Il risultato fu che i bambini diabetici presentavano un livello di anticorpi superiore a quello dei non diabetici.
Il possibile iter per il presentarsi della patologia diabetica di tipo 1 procede in questo modo:
Leggi tutto: LATTE VACCINO E DIABETE 1